Barbie – Storia e curiosità della bambola fashion più famosa
- Home
- »
- Barbie – Storia e curiosità della bambola fashion più famosa
Barbie è la bambola Mattel che ha attraversato tempi, guerre, stili e generazioni. Ancora oggi è molto amata dalla bambine, nonostante l’avvento della tecnologia, grazie anche ai suoi accessori sempre al passo con moda ed ideologia moderna.
Barbie: storia e primi modelli
Barbie nasce dalle mani degli amici Harold Mattson e Elliot Handler che fondarono la Mattel (Mattson – Elliot) nel 1945, all’interno di un garage di Los Angeles dove venivano preparati piccoli giocattoli e mobili di legno. Ruth, moglie e collaboratrice di Elliot, aveva il sogno di poter creare e produrre delle bambole che fossero differenti dalle solite, anche se per i primi anni quest’idea venne scartata da tutti.
Un giorno Ruth si trova in Germania dove incontra per la prima volta Lilli, la bambola con 29,5 cm di altezza. Forme perfette e vestito moderno (aveva un bikini): per Ruth fu un’illuminazione per la creazione della sua bambola ideale, con caratteristiche uniche in America, che avrebbe fatto breccia nel cuore di adulti e bambini.
Barbie era l’esatto opposto della Lilli tedesca ovvero bionda – americana e con un sorriso coinvolgente. Per la sua realizzazione usarono il materiale del vinile, in collaborazione con alcune industrie Giapponesi, leader sul mercato per la produzione di questo importante materiale.
Arriva Ken
E’ il 9 marzo del 1959 quando Barbara Millicent Roberts – nome per esteso di Barbie – fa il suo ingresso ufficiale nel mondo dei giocattoli alla fiera di New York. In pochissimo tempo vennero vendute 350 mila esemplari a tre dollari ciascuna.
Nel 1961 arrivò anche Kenneth – ovvero Ken – come fidanzato della bambola bionda correlato anche lui da guardaroba personale ed accessori. Il mito di Barbie cavalca l’onda e i suoi inventori hanno sempre cercato di essere in linea con l’attualità del momento, le mode e le richieste più esigenti di bambini e collezionisti.
Il suo segreto? Poter inventare – ancora oggi – un mondo parallelo affascinante, dove ogni persona è felice e dove ogni azione sembra essere possibile – sempre con il sorriso.