L’obesità nei bambini è un fenomeno presente da non sottovalutare e il numero dei soggetti a rischio è sempre più alto.
Uno studio ha valutato di come l’olio di oliva possa essere un aiuto, un elisir di bellezza per l’organismo.
Obesità nei bambini: lo studio
Uno studio svolto da ricercatori e medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, con pubblicazione sulla rivista Antioxidant and Redox Signaling, ha dimostrato di come una sostanza contenuta nell’olio di oliva possa aiutare i bambini obesi.
L’idrossitirosolo migliorerebbe quindi lo stress ossidativo del fegato grasso: le cause nella sua formazione è dovuta all’aumento di stress che le cellule subiscono se colpite dal continuo aumento di peso.
Lo studio condotto, insieme all’esperienza del dipartimento di chimica, biologia e farmacologia dell’Università di Messina, ha utilizzato la sostanza per vericare se potesse o meno aiutare contro l’obesità.
Il Responsabile di epatologia, gastroenterologia e nutrizione del Bambino Gesù, Valerio Nobili ha evidenziato che sia impossibile introdurre nel corpo grandi quantità di olio, ed è per questo che ci si può affidare solo alle sostanze antiossidanti del prodotto stesso che si utilizzano grazie ai progressi farmacologici.
Il movimento
Il modo migliore per combattere l’aumento di peso nei bambini rimane comunque un’alimentazione sana, equilibrata, ricca di frutta e verdura unita ad uno stile di vita attivo.
Il movimento, giocare all’aperto, correre e praticare sport aiuta non solo nello sviluppo delle capacità psico-motorie, ma anche nel combattere l’aumento di peso.
Insegnare ai bambini uno stile di vita sano, fare movimento, fin da piccoli, li aiuterà anche da grandi nel portare avanti abitudini salutari.