Negli ultimi 5 anni la spesa effettuata dagli italiani nel settore giocattoli risulta aumentata del 12,1 % (dati Osservatorio Non Food di GS1 Italy).
Cresce la spesa per i giochi tradizionali
Come risulta dal rapporto, gli italiani hanno portato gli acquisti ad una spesa in giocattoli di 1,2 miliardi di euro, con un aumento del il 12,1% rispetto ai cinque anni prima.
Importante notare come nella società sempre più tecnologica e connessa, il comparto che cresce è sopratutto quello dei giochi tradizionali (e non elettronici).
Cosa si acquista?
La fascia d’età che catalizza la maggior prte della spesa è quella prescolare e neonati con un trend in continua crescita.
I giochi di costruzione trainati dal leader di settore (LEGO®) rimangono il secondo segmento di mercato che sul podio, al terzo posto vede bambole, playset e accessori.
Come e dove vengono effettuati gli acquisti?
Come in ogni contesto, anche nel mondo del giocattolo sono cambiate le modalità di acquisto degli italiani.
Gli acquisti online al 16% della quota (ancora lontano dai numeri di altri paesi esteri), ma sopratutto i negozi specializzati con grandi superfici di vendita oltre i 250 mq (cresciute del 20% nei cinque anni), sono riuscite a catalizzare la spesa superando ipermercati e supermercati.
La dinamicità di questo mercato ha contribuito anche a modificare le abitudini di acquisto dei consumatori.
Gli italiani si rivolgono soprattutto alle grandi superfici specializzate e online.
Verticalità del punto vendita
La specializzazione e la verticalità del punto vendita, con aree dedicate al brand, la specializzazione del personale e la creazione di una esperienza d’acquisto migliore, hanno permesso di supererare la grande distribuzione nell’acquisto dei giocattoli.
GDO che punta sempre di più solo sui top seller accompagnati da una spinta di offerte e promozioni nei periodi come il Natale.